Bendaggio all’ossido di zinco: cos’è

Nel 1985 fu ideata, da un medico tedesco dal nome Paul Gerson Unna, quella che oggi viene chiamata “la benda all’ossido di zinco” o “bendaggio all’ossido di zinco“. Ma che cos’è di preciso questo bendaggio, in che cosa consiste e, soprattutto, a che cosa serve? Cerchiamo di capirlo nel migliore dei modi in questo articolo.

Partiamo subito con il dire che il bendaggio all’ossido di zinco non è altro che un “termine” per identificare, ovviamente, un particolare tipo di bendaggio. Quest’ultimo viene utilizzato in vari casi e per vari problemi. La vera svolta, però, sta nel “come” è fatto più che nel suo utilizzo. Per realizzarlo, infatti, viene utilizzata una benda elastica, non sterile, completamente impregnata con pasta contenente molto ossido di zinco. Quest’ultima, inoltre, ha la caratteristica di avere un’elevata capacità adesiva ma, allo stesso tempo, rendere comunque molto facile la sua rimozione.

Inoltre alcune bende all’ossido di zinco sono realizzate in cotone e Rayon. Queste ultime sono caratterizzate da bordi soffici e resistenti in modo da ridurre il più possibile il cosiddetto “effetto laccio” nei punti più difficili in cui viene applicata la benda. L’elasticità della benda serve soprattutto per garantire una buonissima, quanto efficace, aderenza ed una resistenza anche a lungo termine. Quest’ultima è discreta, anche se si deve fare un uso prolungato della benda,  ma ovviamente di gran lunga inferiore a quella di un apparecchio gessato.  Un altro dei suoi punti di forza, che i produttori hanno prontamente segnalato, è il suo elevato potere traspirante.

Quest’ultimo pregio riguardante le bende all’ossido di zinco non è assolutamente da sottovalutare. Per quanto riguarda il gesso, infatti, molti pazienti lamentano un senso di costrizione e una scarsa traspirazione associata alla sensazione di fastidio e prurito. Con il bendaggio all’ossido di zinco tutto questo non accade.

Questo bendaggio viene utilizzato soprattutto per le proprietà lenitive dell’ossido di zinco e, inoltre, per la sua azione disinfettante che lo rende molto efficace ed utile in più casi. Per esempio è indicato anche per pazienti con una cute particolarmente sensibile o delicata. Nel dettaglio il bendaggio all’ossido di zinco è composto da tre strati. Il primo strato è direttamente a contatto con la pelle, ed è infatti la vera e propria benda all’ossido di zinco; lo strato intermedio, invece, è composto da cotone di Germania o prodotti specifici come gommapiuma; lo strato esterno, a sua volta, è confezionato con una benda elastica autoadesiva.

Ecco alcune delle migliori soluzioni per bendaggi all’ossido di zinco:

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