Combattere i brufoli con l’ossido di zinco

I brufoli sono una tra le irritazioni della pelle più fastidiose che possano esistere. Non è forse vero? Escono sempre nei momenti meno opportuni, magari quando devi andare ad un appuntamento importante, a cui non puoi proprio mancare, ecco lì che subito spunta un brufolo sulla fronte, sulla guancia o sul mento che minaccia di mandare all’aria tutto. Soprattutto in età adolescenziale, ma anche dopo, i brufoli sono uno dei problemi più “visibili.” Ma non bisogna scoraggiarsi.

Esistono infatti moltissimi prodotti che aiutano a combattere le irritazioni della pelle, in particolar modo i brufoli o altri rossori antiestetici, e che ne facilitano la scomparsa in poco tempo. Tutto sta nel saper scegliere i prodotti più efficaci per questo duro compito e, soprattutto, nell’utilizzarli quotidianamente. Non bisogna mai trascurare il problema dell’acne poiché, con il tempo, potrebbero restare dei segni antiestetici sul viso che, magari, se avessimo curato o prevenuto non avremmo.

I prodotti a base di ossido di zinco sono tra i più efficaci in commercio. Questo perché hanno delle proprietà protettive, lenitive e idratanti. In particolar modo esistono delle pomate definite astringenti, a base di ossido di zinco, che agiscono direttamente sui rossori cutanei, meglio definiti come brufoli, facendoli “restringere” piano piano sino alla loro totale scomparsa. I prodotti a base di ossido di zinco, infatti, servono proprio a questo: a creare una barriera protettiva per la pelle.

Questa pasta, o pomata, che contiene ossido di zinco si può applicare direttamente sulle zone colpite dai brufoli in due modi, entrambi molto efficaci, ovvero: o applicarla massaggiando la zona fino al suo completo assorbimento oppure, per chi vuole utilizzarla in maniera diversa dal solito, si può applicarla come impacco e lasciarla assorbire lentamente anche per tutta la notte. Entrambi i metodi sono molto efficaci ed entrambi favoriscono la completa “guarigione” della zona da trattare.

Nel complesso possiamo quindi affermare che i prodotti a base di ossido di zinco, che si trovano in commercio da molto tempo e non hanno nessun tipo di controindicazione, sono molto utili contro brufoli, rossori, per esempio anche quelli da pannolino, irritazioni cutanee e così via. Ma non solo. Come abbiamo già detto in precedenza sono utili sia per curare questi problemi sia per prevenirne l’uscita. Come si dice, in certi casi, prevenire è meglio che curare. Con i prodotti a base di ossido di zinco i brufoli non saranno più un problema.

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Ossido di zinco: differenza tra pomata e crema

I prodotti a base di ossido di zinco, oramai, sono molto utilizzati in particolar modo per le loro proprietà protettive, lenitive e idratanti. Vengono utilizzati soprattutto contro le irritazioni della pelle, i rossori, che possono essere dovuti, per esempio, al pannolino per quanto riguarda i bambini o alle scottature per la troppa esposizione al sole e anche per i cosmetici in polvere.

Questi prodotti si trovano in commercio, oltre come gel, lozioni o olii, sottoforma di creme o pomate. Ma qual è la differenza tra queste ultime? Conoscere la differenza tra le due può aiutare sicuramente a capire quando utilizzare una crema piuttosto che una pomata e viceversa. Tutto sta nel: di cosa abbiamo bisogno?

Chiariamo subito che per scegliere quale delle due utilizzare bisogna basarsi su due punti fondamentali: le caratteristiche della lesione e quali zone dobbiamo trattare. Questo perché, ovviamente, una è più indicata rispetto all’altra in base a come la si vuole utilizzare.

Le pomate, essendo costituite da una base grassa contenente una modica percentuale di acqua, vengono consigliate per le superfici cutanee delicate. Queste ultime possono essere sia secche sia umide purché non siano eccessivamente secernenti.

Le creme, a differenza di queste ultime, sono costituite da emulsioni poco grasse e sono indicate per essere utilizzate nel trattamento di lesioni secernenti e su zone cutanee umide come possono essere, per esempio, la regione inguinale e il cavo ascellare.

Questo perché le creme, a differenza delle pomate, hanno un elevato contenuto acquoso e, di conseguenza, permettono il flusso del secreto ed inducono più rapidamente l’essudazione e l’essicamento della cute.

In sostanza, quindi, possiamo dire che la pomata è più unta ed ha una consistenza molle (dovuta soprattutto all’eccipiente che può essere grasso di vario tipo) rispetto ad una crema che, invece, è una sostanza per l’appunto cremosa utilizzata sia in farmacia sia in cosmesi che ha la particolarità, e il vantaggio, di assorbirsi molto più velocemente. Le creme, infatti sono molto meno oleose rispetto a quello che può essere un unguento ma molto più grasse rispetto ad una pomata.

La differenza più evidente tra le due sta proprio nel tempo di assorbenza. Questo perché più una sostanza è oleosa, come la pomata, meno velocemente viene assorbita dalla pelle. Ecco perché per sapere quale crema o pomata a base di ossido di zinco acquistare, bisogna prima fare mente locale sul problema che abbiamo e dove dobbiamo utilizzarla.

Dove si compra l’ossido di zinco?

L’ossido di zinco è una polvere bianca con un elevato effetto coprente.  Proprio per questa sua caratteristica, o meglio per questa sua forma, quest’ultimo viene usato, sin dal lontano XIX, come base per alcuni cosmetici in polvere. Nella nostra società, infatti, sta riscuotendo molto successo tra persone di diverse generazioni per le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive, per essere adatto contro i brufoli adolescenziali e non e, cosa non meno importante, perché esso riflette la luce e assorbe efficacemente i raggi UV-A e UV-B.

In commercio sono moltissime le pomate, le creme, anche quelle solari, gli olii e i gel a base di ossido di zinco che vengono utilizzati per i motivi più disparati. Rossori, irritazioni di vario genere e così via. I benefici sono tanti e le controindicazioni non ci sono. Cosa volere di più?

Ai giorni nostri per acquistare questo tipo di prodotti a base di ossido di zinco basta recarsi in farmacia oppure, cosa ancora più semplice, cercare su internet ed acquistarli direttamente online. Quest’ultimo concetto, però, vale solo per chi desidera dei prodotti a base di ossido di zinco che, ovviamente, contengono anche altri ingredienti. Ecco perché ci sono altrettante persone che l’ossido di zinco lo vogliono acquistare ed utilizzare nella sua forma più pura: in polvere, senza arsenico (adatto alle medicazioni dentali temporanee), ideale per usi cosmetici (per esempio per creme solari, lozioni etc.) e senza nessun’altro tipo di ingrediente. La domanda che sorge spontanea, però, è: dove si compra l’ossido di zinco?

La risposta, di per se, è molto semplice e scontata. Facendo una piccola ricerca su internet, infatti, si possono trovare facilmente dei siti e-commerce che permettono di acquistarlo, comodamente seduti sul divano, e riceverlo a casa propria. I costi, poi, sono relativamente bassi.

Ricordiamo, inoltre, che i vantaggi di questo prodotto sono molti e tra questi possiamo elencarne qualcuno: non ha né filler né additivi, è una polvere molto fina, è senza arsenico, se viene mischiato con eugenolo diventa una pasta omogenea (che può essere utilizzata come cemento temporaneo), può essere utilizzato come fissaggio temporaneo per corone e ponti, ha un forza di compressione sufficiente e sotto la resina senza composito riempie o agisce come sedativo.

Insomma: come è già stato detto in precedenza i benefici sono molti e non ha nessuna controindicazione; e se si pensa a quanti benefici può dare bhe, ne vale proprio la pena!

Bendaggio all’ossido di zinco: cos’è

Nel 1985 fu ideata, da un medico tedesco dal nome Paul Gerson Unna, quella che oggi viene chiamata “la benda all’ossido di zinco” o “bendaggio all’ossido di zinco“. Ma che cos’è di preciso questo bendaggio, in che cosa consiste e, soprattutto, a che cosa serve? Cerchiamo di capirlo nel migliore dei modi in questo articolo.

Partiamo subito con il dire che il bendaggio all’ossido di zinco non è altro che un “termine” per identificare, ovviamente, un particolare tipo di bendaggio. Quest’ultimo viene utilizzato in vari casi e per vari problemi. La vera svolta, però, sta nel “come” è fatto più che nel suo utilizzo. Per realizzarlo, infatti, viene utilizzata una benda elastica, non sterile, completamente impregnata con pasta contenente molto ossido di zinco. Quest’ultima, inoltre, ha la caratteristica di avere un’elevata capacità adesiva ma, allo stesso tempo, rendere comunque molto facile la sua rimozione.

Inoltre alcune bende all’ossido di zinco sono realizzate in cotone e Rayon. Queste ultime sono caratterizzate da bordi soffici e resistenti in modo da ridurre il più possibile il cosiddetto “effetto laccio” nei punti più difficili in cui viene applicata la benda. L’elasticità della benda serve soprattutto per garantire una buonissima, quanto efficace, aderenza ed una resistenza anche a lungo termine. Quest’ultima è discreta, anche se si deve fare un uso prolungato della benda,  ma ovviamente di gran lunga inferiore a quella di un apparecchio gessato.  Un altro dei suoi punti di forza, che i produttori hanno prontamente segnalato, è il suo elevato potere traspirante.

Quest’ultimo pregio riguardante le bende all’ossido di zinco non è assolutamente da sottovalutare. Per quanto riguarda il gesso, infatti, molti pazienti lamentano un senso di costrizione e una scarsa traspirazione associata alla sensazione di fastidio e prurito. Con il bendaggio all’ossido di zinco tutto questo non accade.

Questo bendaggio viene utilizzato soprattutto per le proprietà lenitive dell’ossido di zinco e, inoltre, per la sua azione disinfettante che lo rende molto efficace ed utile in più casi. Per esempio è indicato anche per pazienti con una cute particolarmente sensibile o delicata. Nel dettaglio il bendaggio all’ossido di zinco è composto da tre strati. Il primo strato è direttamente a contatto con la pelle, ed è infatti la vera e propria benda all’ossido di zinco; lo strato intermedio, invece, è composto da cotone di Germania o prodotti specifici come gommapiuma; lo strato esterno, a sua volta, è confezionato con una benda elastica autoadesiva.

Ecco alcune delle migliori soluzioni per bendaggi all’ossido di zinco:

Ossido di zinco: esistono controindicazioni?

Ai giorni nostri la salute e la bellezza, in particolar modo la prima, sono tra le priorità di ogni persona. In commercio si trovano, infatti, moltissime creme, pomate, prodotti per capelli, per il viso, per il corpo e così via. Ma non tutti sono uguali. La domanda che tutti si pongono, quando si ritrovano davanti a degli scaffali pieni zeppi di prodotti, è: quali scegliere? Che siano per neonati, adolescenti, adulti o anziani, è sempre preferibile acquistare prodotti naturali, con un buon INCI e adatti al tipo di pelle a cui sono destinati. Ecco perché in commercio esistono dei prodotti a base di ossido di zinco che, grazie alle loro proprietà, riescono a donare benefici a chi li utilizza regolarmente e ad evitare fastidiose irritazioni e allergie poiché non hanno nessun effetto collaterale.

A rafforzare quest’ultima affermazione sono i molti prodotti a base di ossido di zinco utilizzati sulla pelle delicata, facilmente irritabile e soggetta a molti arrossamenti, dei bambini. Se è vero che non hanno controindicazioni, è vero anche che riescono a donare molti benefici. La proprietà più importante dell’ossido di zinco è la “protezione”. Esso infatti, principalmente attraverso creme e pomate che lo contengono, riesce a creare uno strato protettivo che evita rossori, irritazioni di vario genere,screpolature e così via. La seconda proprietà dell’ossido di zinco è quella lenitiva. Se nel primo caso si riesce a preservare determinati fastidi, in questo caso i prodotti a base di ossido di zinco aiutano a far scomparire totalmente questidisturbi talvolta insopportabili. Per esempio può essere utile nel caso di rossori post depilazione, o dopo aver preso una brutta scottatura o, ancora, nel caso di irritazioni della pelle come possono essere questi fastidiosissimi brufoli (che escono sempre nei momenti meno opportuni!).

I prodotti a base di ossido di zinco, quindi, oltre a non avere nessun tipo di controindicazione sono anche molto utili in caso di necessità. In tutti quei casi in cui la nostra pelle ha bisogno di essere idratata e coccolata. Un’altra proprietà dell’ossido di zinco, infatti, è proprio quella idratante. Le creme che lo contengono possono essere molto utili per proteggere da vari agenti esterni per molte ore dopo l’applicazione.

Inoltre, oltre a tutti i benefici sopra elencati, i prodotti a base di ossido di zinco si trovano sul mercato ad un prezzo relativamente basso. Tutto sta nello scegliere il prodotto adatto alle proprie esigenze.

Più sani e più belli con l’ossido di zinco

Si è spesso sentito dire che “per essere belle bisogna soffrire”, vale a dire che attraverso un atteggiamento di quasi auto tortura possiamo perseguire azioni al solo scopo di appagare le leggi della bellezza soggettiva o sociale, come descritto nel libretto “La bellezza ed i mezzi di conservarla ossia la toeletta delle signore” di un anonimo autore dell’Ottocento che testimonia le bizzarre abitudini delle donne dell’epoca.

Fortunatamente la scienza della bellezza ha fatto indiscutibili progressi e, nel nome della ricerca, ha trasformato le cure estetiche in momenti di piacere in cui l’armonia dei colori e delle forme è diventata sinonimo di libera espressione della propria personalità.
Le cure di bellezza si sono specializzate per ogni parte del corpo e per le diverse fasce di età non solo femminile ma anche maschile e persino dei bambini. La pelle, i capelli, le unghie, il make up e la stessa sudorazione sono diventati oggetto di studio con “soluzioni bio”. E se, come sosteneva Antoine de Saint Exupery, “l’essenziale è invisibile agli occhi” l’ossido di zinco in questo contesto ha assunto una valenza nuova e importante.

Sempre più spesso infatti l’ossido di zinco è usato in cosmetica per le sue proprietà lenitive, decongestionanti, protettive e astringenti. Lo possiamo trovare nelle creme di viso e corpo per la cura della pelle e anche negli abbronzanti come filtrante dei raggi solari.

In tricologia l’ossido di zinco è impiegato negli shampoo antiforfora contro la desquamazione del cuoio capelluto e nelle lozioni rinforzanti per i capelli poiché agendo sul bulbo pilifero svolge un’azione astringente e quindi blocca la caduta del capello.
Anche la depilazione ha potuto trarne giovamento: l’ossido di zinco, utilizzato come componente nella preparazione delle cerette, consente uno strappo meno doloroso.

E per finire la paidocosmesi, la cosmetica appositamente studiata per i neonati e i bambini, utilizza l’ossido di zinco a bassa concentrazione di polveri come toccasana contro le irritazioni o gli arrossamenti da pannolone, mentre diventa curativo e protettivo in concentrazioni maggiori.

Proprietà dell’ossido di zinco

L’apporto di minerali attraverso una dieta equilibrata vegetale e animale è importante per il corretto svolgimento delle funzioni del nostro organismo che ne richiede solo piccole quantità.

Tra la ventina di minerali indispensabili all’uomo, lo zinco contribuisce al funzionamento di circa 70 enzimi che regolano organi come vista, gusto e olfatto, aiutano lo sviluppo dei bambini, rendono efficiente il sistema immunitario, controllano la sintesi dell’insulina, cicatrizzano le ferite, combattono acne ed eczema.

Le principali fonti di zinco negli alimenti, solo per citarne alcuni, possono essere le ostriche, il germe di grano, il fegato di vitello, i semi di zucca, il roast beef, le sardine sott’olio. Tuttavia, in alcuni periodi della vita, come gravidanza e stress, occorre integrare i minerali per mantenersi in buona salute.

In medicina lo zinco, usato sotto forma di ossido di zinco, viene combinato in percentuali variabili per creare paste, creme o pomate curative al fine di stimolare e rigenerare la pelle velocizzando la guarigione di abrasioni, infiammazioni, desquamazioni e ulcerazioni come acne, piaghe da decubito, irritazioni nelle parti intime o eczemi in virtù delle sue proprietà lenitive, astringenti, antinfiammatorie.

E’ interessante l’utilizzo dell’ossido di zinco nell’industria farmaceutica per la produzione di prodotti per bambini: in preparazioni ad alto tenore di polveri in percentuale superiore al 30% , la pasta di ossido di zinco, unita o meno ad olii, contribuisce a creare uno strato protettivo contro gli arrossamenti, le macerazioni e le irritazioni da pannolino derivanti dalle caratteristiche cutanee del neonato, da residui di detergente sulla cute del bambino o anche da patologie di allergie tra familiari stretti.

A livello generale il composto a base di ossido di zinco viene normalmente somministrato applicando il prodotto direttamente sulla lesione o sulla parte da trattare tramite leggero massaggio o con garze impregnate affinché la cute tragga gradualmente i benefici terapeutici del medicamento.

 

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